(per il Gusto francese: 10 e lode)
Sarà la raffinatezza francese così sofisticata, sarà il gusto decadente e delicato per la carne e il romanticismo un po’ dandy delle cucine della rue, sarà che dalla Torre Eifel si vomita meglio a stomaco vuoto e quindi meglio non mangiare, sarà che da quando Materazzi è canonizzato Santo ormai ai francesi non va più giù niente, e sarà che i turchi non sono algerini e gli algerini non sono francesi per l’ingrata patria, fatto stà che tra la pasta condita con la maionese, la pizza col ketchup e i piatti culinari di anatra a tradizione medioevale del francese boia, c’era anche posto per un kebab fransuà version. E non in edizione limitata! Il kebabbaro questo weekend visita Parigi. Entra per gli stessi vicoli che hanno suggerito e mosso i primi passi delle sensibilità romantiche. Una città che esprime una così profonda sensibilità non poteva che essere culla della metà della civiltà europea moderna (per moderna intendo quella non greco-latina). L’altra metà è ovviamente quella italiana. Due dicotomie culturali, quella italiana e quella francese. Ma su una cosa i francesi da domani devono iniziare a riflettere. Avete piegato i Turkish Kebab al vostro discutibile gusto. Come, dico come! Si può tollerare di togliere tanto sapore, freschezza, naturalità al nostro beneamato donerino, ammazzandone il gusto! Assassinio a Saint Michel, ma anche in Parigi tutta. Ebbene sì, amatori, il vostro inviato in 4 giorni avrà mangiato 9 kebab, recuperando qualche kilo perso le scorse puntate. Immagino abbiate intuito dove punterà questa review…ma ve la esplicito. Tanta carne, tantissima carne e tanto pane, tantissimo pane. Ma i vegetali standard del vero Turkish Kebab, insalata, pomodori e cipolle…di loro non vi è nemmeno traccia. Non mi chiedete pareri sul piccante. Un chewgum alla cannella è più piccante. Certo buona la carne, anche se senza infamia e senza particolare lode. Buona anche se sembra di mangiare una manza arrosto intera. Poi le salse…ketchup, maionese, in primis. Poi se vuoi, così, demblè, su richiesta la salsa bianca e, se proprio la chiedi che se no fa nulla, quella piccante. A momenti svengo. Ci manca che ci mettiamo la salsa al churry e la spianata di menta tailandese, un po’ di pepe verde e ci uniamo alla compagnia delle indie. Ma sono con una francese. Ci parlo, provo a capire i suoi gusti. Lei sa quanto è importante per me il kebab. Ma un francese è sempre un francese. Come un leghista è sempre un padano. E così non c’è verso. Metafisica, oratoria, l’evidenza schiacciante dei fatti. Cose diverse. Prospettive diverse. E’ cmq un buon kebab. Ma dico io, come si fa ad avere prospettive diverse su un piatto di trofie al pesto? Se ci metti la maionese, non è più pesto. E se ci metti il cus cus al posto della pasta non è più un piatto di pasta! Se nella pizza ci metti il ketchup non è una pizza italiana. Sarà una pizza americo-francese-buddista. Ma non una pizza. E se nel kebab ci metti la carne e la maionese, qualcosa non va. Sicuramente per un amatore, un kebabbaro certificato d’esperienza pluriennale, è inammissibile.Riflettete voi piegatori di altre culture. Certe dico io, ogni cultura assorbe i cibi esteri. E lo stesso vale per i kebab. Dandogli il proprio sapore. Anche perché se no il francese non lo compra. Se non ci metti un kilo di patatine, carne e pane con maionese abbondante il francese non lo mangia. E’ lo stesso motivo interiore che ho provato quando in Irlanda cucinando un piatto di pasta per degli amici irlandesi alla fine, disposta su piatti fondi, con il coltello in una mano e il churry in un'altra, ci hanno sparato il ketchup dicendo: HAI MESSO IL SALE NELLA PASTA!?!?!?!? Ma va fatta senza sale!! E poi mi sparo una boccetta di laudano per non sentire altre eresie. Allo stesso modo mi trovo a Parigi davanti al 3 kebab della giornata. Il kebab francese passa in simpatia e per dovere di sangue e per dovere di letto e per dovere di comodato. Un Alè le Blue per le buone patatine francesi, per la buona maionese francese, per la buona baquette francese ma la domanda dopo un po’ arriva puntuale come la moda a cambio stagione…ma qualcosa di Turkish per un real Turkish Kebab? Nella megalopoli parigina con 7 milioni di cristi, c’è posto per un puro turkish kebab? O è multietnica per gioco, per sbaglio.Ho ricercato miei cri un puro o quanto meno vicino al più reale dei Turkish kebab. Il vostro beneamato ha vagato per vicoli in molti distretti, belli e brutti, ricchi e poveri, bianchi e non bianchi. Ma per ora risposta negativa.
Non posso così darvi indirizzi precisi, perchè per ora saleterei (per i kebab) la città a piè pari.
Se avete indirizzi o suggerimenti, sempre al servizio della collettività, il vostro kebabbaro di fiducia,
Mister E.
ps.: Qualcosa di Turkish nei kebab mangiati? Ah già… la carne! Almeno quella !Sperando che non fosse carne scottona di Bardonecchia.
ps.: Qualcosa di Turkish nei kebab mangiati? Ah già… la carne! Almeno quella !Sperando che non fosse carne scottona di Bardonecchia.
QUALITY REVIEW:
PANE: °/ 6
CARNE: **/ 6
INSALATA: */ dove? Nota di demerito sulle salse…
PERSONALE: **/ 5
IGIENE: ****/ 5/6
LOCATION: **/ varie
Range Voti:
Max: *****/ 10
Min: °/ 0
Reviewed by Mister E.
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